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Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga

Nel 1957 i costruttori della strada litoranea fra Terracina e Gaeta furono protagonisti di una scoperta eccezionale. Si imbatterono, infatti, in una serie di resti archeologici che, nel giro di breve tempo, furono identificati con la villa di Tiberio (imperatore dal 14 al 37 d.C.). In seguito a questa scoperta furono eseguiti scavi che portarono alla luce, oltre che alla Villa, anche la grotta dove furono recuperati, all’interno della vasca circolare, numerosi frammenti marmorei facenti parte di gruppi scultorei che narrano diversi episodi legati ad Ulisse. 
Il Museo fu edificato proprio per ospitare i grandi gruppi scultorei rinvenuti e fu inaugurato nel 1963. La raccolta comprende notevoli reperti di pregio, in gran parte scultorei, riferibili all’apparato ornamentale della villa.
Di particolare interesse è l’iscrizione in versi di un tal Faustinus, forse un ospite occasionale, che esalta la decorazione della grotta. Nelle vetrine sono conservati suppellettili e piccoli manufatti che documentano l’ininterrotta continuità di vita del sito fino al periodo post-classico.

Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga

Villa di Tiberio

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