Tomba del Cacciatore
La sua datazione è fatta risalire alla fine del VI secolo a.C., vi si accede da un passaggio a gradini, dromos, che porta alla camera sepolcrale. Il suo nome è dovuto alle pitture che caratterizzano le pareti della tomba sulle quali è rappresentata una tenda da caccia, che insieme alla guerra era una delle qualità dell’aristocratico etrusco. Il fatto che sia una tenda lo si nota perchè i montanti dipinti rappresentano il sostegno della struttura su cui poggia il tendaggio, a motivi a scacchiera, che serviva a ripararsi dal sole. Sul fascione decorativo sono rappresentati animali sia fantastici che reali. Sotto il fascione sono dipinti gli strumenti utili alla caccia come corde, cappelli, legacci e una borsa. Lungo il muro di fondo e i due laterali, corre una banchina con incassi per tre letti funebri. Il suo ritrovamento avvenne nel 1962, già saccheggiata dai “tombaroli”.