Parco Archeologico di Paestum
Sicuramente l’area della città di Paestum era stata abitata fin dalla preistoria e lo testimoniano manufatti rinvenuti databili dall’età paleolitica fino all’età del bronzo. Fu fondata dai greci nel VI secolo a.C., con il nome di Poseidone – in onore del dio del mare – come colonia di Sibari, la città doveva avere una funzione commerciale lungo la costa tirrenica.
All’inizio del V secolo a.C. fu conquistata dai Lucani e, successivamente, nel III secolo a.C. dai Romani che le conferirono l’attuale nome.
Con la caduta dell’impero Romano anche la città perse di importanza fino gli inizi del 1700 quando, in opere descrittive del Regno di Napoli, si fa cenno di tre “teatri” o “anfiteatri” a poca distanza dal fiume Sele e, sempre nel ‘700 il sito ha attirato viaggiatori ed artisti come Piranesi e Goethe.
Solo dopo la II Guerra Mondiale gli scavi archeologici ebbero un forte impulso permettendo il recupero di tesori straordinari.
Nel 1952 fu inaugurato il Museo che raccoglie un’importante collezione di reperti rinvenuti nelle aree vicine, la più importante per la sua unicità è la Tomba del Tuffatore rarissimo esempio di pittura greca.
Dal 1998, Paestum è patrimonio dell’UNESCO.