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Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta può essere considerata il trionfo del Barocco.
Il progetto per la costruzione iniziò nel 1750, per volere di Carlo di Borbone, Re di Napoli, con l’intenzione di rappresentare il simbolo dello stato borbonico per grandiosità ma, nello stesso tempo, essere razionale ed efficiente, anche per motivi di sicurezza, in quanto nel 1742 la flotta britannica fece irruzione nel golfo di Napoli. Fu scelta Caserta quale luogo per costruire la Reggia e Carlo di Borbone affidò i lavori all’architetto Luigi Vanvitelli chiedendogli che il progetto comprendesse anche un parco con fontane, giochi d’acqua e cascate, la sistemazione urbanistica circostante e l’approvvigionamento da un nuovo acquedotto.
L’edificio, ispirato alla Reggia di Versailles, ha una pianta rettangolare, con quattro cortili interni divisi dai due corpi di fabbrica centrali che si intersecano perpendicolarmente. Un sontuoso scalone porta al primo piano dove si trovano gli appartamenti reali, la Biblioteca Palatina e la Cappella Palatina.
Il fascino di questo luogo è dato anche dal meraviglioso parco che si estende per una superficie di 120 ettari per una lunghezza di quasi tre chilometri caratterizzato dalla presenza di fontane, giochi d’acqua e cascate, come aveva voluto re Carlo di Borbone.
Assieme all’acquedotto Carolino e al belvedere di San Leucio, è stata inserita nel patrimonio dell’UNESCO, nel 1997.

Reggia di Caserta