Il Palazzo viene realizzato per volontà di Francesco Grimaldi prima del 1593 e subito inserito nei Rolli di prima categoria (primo bussolo). Il suo prospetto su Piazza Superiore di Pellicceria è documentato nel volume “I palazzi di Genova” di Pier Paolo Rubens, stampato ad Anversa nel 1622. A seguito di un bombardamento durante la Seconda Guerra mondiale il terzo e il quarto piano del palazzo vengono completamente distrutti. Paolo e Franco Spinola i due marchesi proprietari, dotati di una grande sensibilità culturale, decidono di destinare alla pubblica fruizione la loro secolare dimora, donando allo Stato italiano il palazzo con tutto il patrimonio in esso conservato, legando la donazione al “mantenimento dell’aspetto di dimora storica” che ancora oggi mantiene. Il terzo piano, ricostruito come un moderno spazio museale, ospita la Galleria Nazionale della Liguria, dove sono oggi esposti capolavori provenienti dalla donazione Spinola insieme a opere acquisite dallo Stato al fine di documentare la ricchezza dell’arte ligure.
