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Fontana delle 99 Cannelle

La fontana è composta da 93 mascheroni e sei cannelle aggiunte successivamente per formare il numero leggendario di 99, costruita intorno al 1272, in occasione della fondazione della città de L’Aquila. Sembrerebbe che la città sia stata fondata da 99 castelli dei dintorni che parteciparono alla fondazione della città. Ogni villaggio contribuì alla costruzione della città, e la fontana, con le sue 99 cannelle rappresenterebbe simbolicamente ciascuno di questi villaggi. Il numero 99 è fortemente simbolico per L’Aquila. Oltre a rappresentare i 99 villaggi fondatori, è un numero che ricorre spesso nella cultura e nella storia della città tanto è vero che ci sarebbero anche 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. La fontana ha una forma trapezoidale ed è costruita in pietra bianca e rosa, tipica della regione. È composta da tre pareti decorate con mascheroni da cui fuoriesce l’acqua. Ogni mascherone è diverso dall’altro, rendendo la struttura unica e particolare.

Fontana della 99 Cannelle

 

Secondo la tradizione, le cannelle rappresenterebbero i novantanove castelli che, nel XIII secolo, parteciparono alla fondazione de L’Aquila ma molti sono i misteri e leggende legati a questa opera: uno riguarda la sorgente di alimentazione che, secondo la leggenda, venne tenuta segreta per evitare che uno dei castelli fondatori potesse rivendicarne la proprietà. Un’altra leggenda racconta che, ciascuna faccia, rappresenta un demone che è stato catturato ed intrappolato dai monaci che si occupavano di proteggere la città dagli influssi malefici. L’Aquila doveva essere protetta dal male perché era stata creata con la stessa pianta di Gerusalemme Celeste e quindi aveva una particolare importanza. 

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