Il santuario della Fortuna Primigenia è composto da terrazzamenti con ben sei livelli che si inerpicano lungo le pendici della collina, collegati da rampe e scale. Il santuario fa parte dei grandi santuari romano-ellenistici del Lazio insieme al santuario di Terracina e a quello di Ercole Vincitore a Tivoli. Si tratta di uno dei massimi complessi di architettura tardo-repubblicana dell’Italia antica. La presenza di porticati e spazi disposti ad emiciclo, di ninfei e colonnati lo rendono un esempio di grande bellezza di scultura e architettura. Un’ultima terrazza ospitava al centro del lato di fondo una cavea teatrale, sotto la quale il portico continuava come criptoportico.
Sopra il portico di fondo e la cavea teatrale dell’ultima terrazza sorse, nel XII secolo, ad opera della famiglia romana dei Colonna, il palazzo che sovrasta il Santuario. Questo fu rimaneggiato nel 1640 per mano di Taddeo Barberini donandogli la forma che vediamo ancora oggi.
