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Villa di Tiberio

Una villa marittima, la cui costruzione risale al I sec. a.C., era il nucleo originario del grande complesso monumentale che giunse a Tiberio forse come eredità dalla famiglia materna. In epoca tiberiana alla residenza venne aggiunto un lungo portico a due navate e la grande grotta naturale che fu riccamente allestita. La villa conserva una serie di ambienti intorno ad un cortile porticato, tra i quali vi sono ambienti di servizio, una fornace e un forno per la cottura del pane.
La grotta è preceduta da una grande vasca rettangolare con acqua marina, al cui centro si trova un’isola artificiale che ospitava la sala da pranzo estiva, caenatio. All’interno della grotta vi era una piscina circolare dove era stato collocato il gruppo di Scilla. Sul fondo della cavità si aprivano due ambienti più piccoli a sinistra un ambiente con in fondo un triclinio, e a destra un ninfeo con piccole cascate e giochi d’acqua, in fondo al quale, nella nicchia, veniva ospitato il gruppo scultoreo dell’accecamento di Polifemo. La Villa e la grotta erano, dunque, un luogo di svago e di banchetti e denotano il gusto raffinato di Tiberio.

Villa di Tiberio

Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga

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