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Villa della Regina

ll complesso collinare è costituito dall’ edificio principale, rustici, giardini e pertinenze agricole, fu realizzato a partire dal 1615 dal cardinale Maurizio di Savoia, ambasciatore presso la Santa Sede. Il progetto, attribuito all’architetto Ascanio Vitozzi, si rifà al modello delle ville romane: la villa, baricentrica rispetto ai limiti della proprietà, si colloca sul prolungamento ideale di quello che nel secondo Seicento sarà l’asse portante dell’ampliamento orientale di Torino. L’edificio fu ampliato alla morte del cardinal Maurizio da sua moglie, la principessa Ludovica, che fece costruire quattro padiglioni angolari. A fine Seicento divenne dimora preferita di Anna d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, da cui il nome “Villa della Regina”. Tra il 1760 e il 1780 vengono ampliati ed costruiti nuovi spazi di servizio le scuderie, il corpo di guardia e il Palazzo Chiablese, poi demolito nel secondo dopoguerra. Nel 1865 la Villa viene destinata, da Vittorio Emanuele II, all’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari e adibita a collegio femminile. Dopo la soppressione dell’ente nel 1975, l’edificio e il parco cadono in uno stato di totale abbandono. Solo recenti restauri (1994-2005) ne hanno consentito il recupero e la riapertura al pubblico.

Torino – Villa della Regina