#: locale=it ## Media ### Subtitle panorama_D01EE5F2_DBAF_27FE_41C8_669722F23FFE.subtitle = Il nucleo di tombe più consistente è da collocare nel fondo Bracardi, passato a Demanio Statale nel marzo del 1879. \ Oltre alle tombe a camera sono state riportate alla luce, nel corso degli scavi nel settore N-O, la tomba circolare, la più antica testimonianza attualmente visibile (ultimo quarto del VII a.C.), ed un recinto con all’interno sei tombe a cassetta, probabilmente dei cenotafi. \ Il voler conservare e non alterare tombe e strutture preesistenti ha fatto si che l’area Nord-Ovest del fondo Bracardi perdesse quella rigidità strutturale data da tombe che si aprono lungo vie sepolcrali. panorama_D0000760_DBAF_E41A_41E6_9D1F837D0FD8.subtitle = La Necropoli etrusca di Crocifisso del Tufo, si sviluppa lungo le pendici Settentrionali della rupe di Orvieto. \ I primi scavi furono condotti a partire dal 1874 dall’ing. Mancini nella zona ovest dell’area, fondo Mancini. \ Dal 1875, ad opera del Golini, anche la zona Est, fondo Bracardi, fu interessata da scavi archeologici purtroppo scarsamente documentati. \ Un punto di svolta nella ricerca archeologica si ebbe nel 1960 quando furono affidate a Mario Bizzarri le prime indagini scientifiche. \ Dalla fine degli anni ‘70 la Soprintendenza Archeologica per l’Umbria ha intrapreso opere di recupero e valorizzazione sotto la guida della Dottoressa A.E. Feruglio. \ Si tratta di uno dei principali nuclei sepolcrali della città, utilizzata come area funeraria fin dall’ultimo quarto del VII a.C., come testimonia la tomba circolare rinvenuta negli anni Novanta. \ La sua struttura peculiare, caratterizzata, specialmente, da tombe a camera, datate tra il VI a.C. e il III a.C., disposte ordinatamente lungo vie sepolcrali seguendo un piano urbanistico ben preciso, e le numerose iscrizioni ancora leggibili poste sull’architrave di accesso alle tombe rendono la Necropoli un unicum nel suo genere. panorama_D0010139_DBAF_3C6B_41D9_FF5E25E0B25B.subtitle = Le tombe a camera presentano una copertura ottenuta da una pseudovolta realizzata con differenti tecniche edilizie: sia conci aggettanti verso il centro e chiusi da una chiave di volta, sia lastroni inclinati chiusi in sommità da conci in chiave. \ La parte superiore era coperta da uno strato di terra in piano, l’utilizzo di quest’ultima e dell’erba, che vi cresceva, permetteva di ottenere una sorta di impermeabilizzazione della tomba stessa. \ Sulla sommità venivano posti uno o più cippi come segnacolo funerario. panorama_D01E2311_DBAF_1C3A_41DA_1C7C4B9653D3.subtitle = Le tombe scavate dal Mancini, proprietario del terreno, tra il 1874 e il 1876 costituiscono il cosiddetto “gruppo vecchio” della Necropoli, seguono lo stesso impianto urbanistico del resto dell’area. \ Durante la fase di restauro la copertura venne realizzata imitando un tumulo, alla maniera delle tradizionali tombe etrusche. \ Sopra questo piccola collinetta vennero posizionati i cippi funerari. \ panorama_D01FD812_DBAC_EC39_41E7_FA939830012F.subtitle = Lungo i corridoi che si intersecano perpendicolarmente tra di loro, formando veri e propri isolati, si aprono le tombe. Si tratta di strutture a camera realizzate con blocchi squadrati di tufo sovrapposti a secco. Le uniche decorazioni sono situate nella parte sommitale della tomba: si tratta di modanature a toro e becco di civetta oppure di una doppia fascia aggettante. Ogni porta di accesso recava sull’architrave il nome del proprietario della tomba secondo la formula dell’iscrizione parlante: “ io (sono) di ….”. panorama_D01FC5B6_DBAF_2466_41E0_D7AE306965A4.subtitle = Mediante una scalinata si giunge al piano di calpestio originario. \ Da qui si può liberamente camminare attraverso le tombe e leggere le iscrizioni riportate sugli architravi di accesso alle camere sepolcrali. \ Le tombe si sviluppano adattandosi alle pendenze del terreno grazie ad una serie di terrazzamenti. \ Le più antiche sono collocate a ridosso della rupe tufacea, che fungeva da cava dei materiali utilizzati per la costruzione. panorama_D01C3AE0_DBAF_6C1A_41E0_90047CABB1C9.subtitle = Nella parte S-E dell’area all’incrocio tra due corridoi E-O e N-S, rompendo la rigida struttura urbanistica, si trova un cippo funerario di notevoli dimensioni. \ Si tratta di una blocco monolitico di tufo di forma troncopiramidale con iscrizione: “MI VELTHURUS SKANESNAS”. panorama_D773379A_DBAF_242E_41E9_EF36E2DBD83E.subtitle = Non è insolito lungo i corridoi trovare delle piccole piazze o vicoli ciechi su cui si aprono delle tombe. \ Queste variazioni al rigido schema danno movimento all’area. \ Oltre alle tombe a camera trovano spazio anche tombe a cassetta, in alcuni casi sormontate da cippi, come quello posto sul fondo della via, appartenente a Larth Tethunas, come ci racconta l’iscrizione che corre lungo il blocco di tufo, secondo la ricorrente formula dell’iscrizione parlante : “Mi Lartha Tethunas” panorama_D000CE04_DBAF_6419_41E8_F3D9FE70F63D.subtitle = Si accedeva all’interno della camera sepolcrale grazie a dei gradini. \ All’interno il piano di calpestio era composto da terreno argilloso e scaglie di tufo. Sul lato di fondo e sui lati lunghi trovano collocazione le banchine di deposizione dei defunti: sia inumati che incinerati. \ Le tombe erano sigillate mediante una doppia chiusura: un lastrone di tufo monolitico poggiava sul gradino più basso e sull’architrave interno della porta. \ Esternamente vi era una tamponatura realizzata con conci di tufo di dimensioni più piccole. \ Questa doppia chiusura doveva così scongiurare una profanazione della tomba, ma permetteva di poter riaprire quest’ultima in caso di nuova deposizione. panorama_D000A4D2_DBAF_E43E_41D0_CD9E2A9DB2D4.subtitle = Solamente in una seconda fase, come testimonia il cosiddetto “gruppo nuovo”, si comprese che la copertura non aveva ragione di essere a tumulo, quanto piuttosto piana: in questo modo poteva essere utilizzata anche per lo svolgimento dei riti connessi alla celebrazione dei propri defunti. ### Title panorama_D0000760_DBAF_E41A_41E6_9D1F837D0FD8.label = Crocifisso del tufo panorama_D01EE5F2_DBAF_27FE_41C8_669722F23FFE.label = Gruppo Nuovo Fondo Bracardi panorama_D773379A_DBAF_242E_41E9_EF36E2DBD83E.label = Piazza Tethanus panorama_D01FC5B6_DBAF_2466_41E0_D7AE306965A4.label = Primo corridoio accesso Est panorama_D01FD812_DBAC_EC39_41E7_FA939830012F.label = Primo corridoio accesso Ovest panorama_D01C3AE0_DBAF_6C1A_41E0_90047CABB1C9.label = Secondo corridoio Ovest panorama_D0010139_DBAF_3C6B_41D9_FF5E25E0B25B.label = Tombe Fondo Bracardi Zona Ovest panorama_D000CE04_DBAF_6419_41E8_F3D9FE70F63D.label = Tombe Fondo Bracardi Zona Sud|Est panorama_D01E2311_DBAF_1C3A_41DA_1C7C4B9653D3.label = Tombe Fondo Mancini panorama_D000A4D2_DBAF_E43E_41D0_CD9E2A9DB2D4.label = Tombe Fondo Mancini ## Skin ### Image Image_7B5115CF_6627_525E_41D1_AB17090B07EA.url = skin/Image_7B5115CF_6627_525E_41D1_AB17090B07EA_it.png ### Label Label_73B896E7_7D89_D577_41D5_4073DEA6C86E.text = Necropoli del Crocifisso del tufo - {{Title}} ### Multiline Text HTMLText_0D67E950_1290_6448_41AA_4E0FDBFBCD2A.html =



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