#: locale=it ## Hotspot ### Tooltip HotspotPanoramaOverlayArea_9877CFFA_89EC_EA56_41E0_1B98A8ADC047.toolTip = Anti tribuna HotspotPanoramaOverlayArea_9B0A1DE8_89EC_EE72_41D1_76E74A79F6A8.toolTip = Anticappella HotspotMapOverlayArea_6D8EAAE4_76A1_E763_41D5_25419106AFC9.toolTip = Anticappella HotspotPanoramaOverlayArea_9ABBECE8_89EB_EE74_41D3_7284BE447D1F.toolTip = Anticappella HotspotPanoramaOverlayArea_9B3E8163_89E4_5675_41C8_8B1A781A747C.toolTip = Anticappella HotspotMapOverlayArea_6D0A0F25_76BF_3EEC_41C4_3E1353264457.toolTip = Antitribuna HotspotPanoramaOverlayArea_9829F473_89EC_5E55_41C6_262D036D42CD.toolTip = Antitribuna HotspotMapOverlayArea_6D84A6E5_76BF_2F6D_416F_D3836586014F.toolTip = Camaron d'Oro HotspotPanoramaOverlayArea_9AB6A4E4_89EC_DE72_41AD_7DAA4F11C722.toolTip = Camaron d'Oro HotspotPanoramaOverlayArea_9B5FAB63_89EF_AA75_41C6_B55ADD657BE2.toolTip = Camaron d'Oro HotspotMapOverlayArea_6D21FDED_76A1_3D7D_419E_F15CB8DE948A.toolTip = Camerino d'Apollo HotspotPanoramaOverlayArea_9B401435_89EC_7DD2_41BD_056C3B7140EC.toolTip = Camerino di Apollo HotspotPanoramaOverlayArea_9A1C26A2_89EC_5AF7_41D0_8BE62A2B1978.toolTip = Camerino di Calisto HotspotPanoramaOverlayArea_9AFD682C_89EC_75F2_41D7_E6CC3E798BF8.toolTip = Camerino di Callisto HotspotMapOverlayArea_6CD11665_76A1_6F6C_41B6_71B2808E0441.toolTip = Camerino di Callisto HotspotPanoramaOverlayArea_9AA06320_89EB_DBF2_41C6_EADCE60D0299.toolTip = Camerino di Callisto HotspotPanoramaOverlayArea_9B5CF004_89E4_55B2_4194_E152AACC6F92.toolTip = Cappella HotspotMapOverlayArea_6D5C891E_76A1_22DF_41B6_6B9056BAD132.toolTip = Cappella HotspotMapOverlayArea_6D57E13C_76A1_62E3_41D1_DB47F40F1EFB.toolTip = Corte HotspotPanoramaOverlayArea_9BE4C5B5_89E4_DEDD_41E1_2F63AACE74C6.toolTip = Corte HotspotPanoramaOverlayArea_86D55540_89E7_FFB3_41DC_F1CB43DBF22E.toolTip = Corte HotspotMapOverlayArea_6A315F94_76A7_3DA3_41D0_9324A5A1AD5F.toolTip = Ingresso HotspotPanoramaOverlayArea_98507F04_89E5_ABB3_41DA_DB151A7E8A29.toolTip = Ingresso HotspotMapOverlayArea_6A066D6D_76BF_3D7D_41A0_BAEBA34B344C.toolTip = Portego HotspotPanoramaOverlayArea_98D0C522_89EC_5FF7_41E0_025D55193AE3.toolTip = Portego HotspotPanoramaOverlayArea_9973C78E_89E4_7ACE_41DE_00F4BE53809D.toolTip = Portego HotspotMapOverlayArea_6C7C5B86_76A1_65AF_41C6_ADA7FC768ADC.toolTip = Sala Neoclassica HotspotPanoramaOverlayArea_98077E78_89E4_EA52_41DF_62B48D4E6C09.toolTip = Sala Neoclassica HotspotPanoramaOverlayArea_9AABE733_89E4_BBD5_41DB_0436B61AB150.toolTip = Sala Neoclassica HotspotMapOverlayArea_6D5E9395_76BF_65AD_41D2_835CD9D08478.toolTip = Sala a Fogliami HotspotPanoramaOverlayArea_9885F150_89ED_B652_41BB_4EC2822F6422.toolTip = Sala a Fogliami HotspotPanoramaOverlayArea_9B7AD5D8_89ED_FE53_41DD_C847544561BC.toolTip = Sala a fogliami HotspotMapOverlayArea_6DBAD196_76A1_25AC_41C1_1FD3602D6C91.toolTip = Sala da Pranzo HotspotPanoramaOverlayArea_9DD496FD_89E4_BA4D_41D2_83A01F0CF56E.toolTip = Sala da Pranzo HotspotPanoramaOverlayArea_9BD2847F_89E4_5E4D_41D0_9905503C26E2.toolTip = Sala da Pranzo HotspotPanoramaOverlayArea_9B9526B1_89E5_BAD2_41DE_7EA74E65D072.toolTip = Sala del Doge HotspotMapOverlayArea_6C9038DB_76A3_23A5_41B5_89D33EDAB02C.toolTip = Sala del Doge HotspotPanoramaOverlayArea_9A040AF0_89EF_EA52_41E0_30C4D3E01DDB.toolTip = Sala del Doge HotspotPanoramaOverlayArea_9CE880D6_89E4_565E_41E0_3A7882F4174F.toolTip = Sala del camino HotspotMapOverlayArea_6DAE8282_76A1_67A4_41B7_A91E66CC93E9.toolTip = Sala del camino HotspotPanoramaOverlayArea_9B2ABF7E_89EC_EA4E_41C4_E4A79F3709F4.toolTip = Sala del doge HotspotMapOverlayArea_6A51D7C5_76A1_EDAC_41C2_9B64E59C6368.toolTip = Sala di Psiche HotspotPanoramaOverlayArea_991C1AAD_89EB_AAF2_41A4_1207182612B4.toolTip = Scalone HotspotPanoramaOverlayArea_999843B0_89E4_FAD2_41BA_55AAF8CCB619.toolTip = Scalone HotspotMapOverlayArea_6CECD1CE_76BF_65BF_41BE_37BE657F44FC.toolTip = Scalone HotspotPanoramaOverlayArea_6000B5F4_7561_2D63_41DB_F10A84FA1365.toolTip = Tribuna HotspotMapOverlayArea_6CEC806E_76A0_E37F_41CB_513532CA1303.toolTip = Tribuna HotspotPanoramaOverlayArea_9B67F8B4_89EC_56D2_41E0_36CE0821A9C5.toolTip = Tribuna ## Media ### Floorplan ### Image imlevel_9DAFE651_8A24_5A55_41B7_123CF8898A0F.url = media/map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E_it_0.webp imlevel_9DAFF651_8A24_5A55_41DB_689811FB1248.url = media/map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E_it_1.webp imlevel_9DAF0651_8A24_5A55_4170_163D5B71A9B6.url = media/map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E_it_2.webp imlevel_9DAF1651_8A24_5A55_41CE_8ECB68DEB338.url = media/map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E_it_3.webp imlevel_9DAF2653_8A24_5A56_417C_83C26A510859.url = media/map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E_it_4.webp ### Subtitle panorama_7E018F78_756F_5D64_41D4_F604E6020349.subtitle = Il camerino è dedicato alla ninfa Callisto e alla storia della sua metamorfosi, così come viene narrata nel celebre testo di Ovidio. Le decorazioni in stucco bianco e dorato sono state realizzate da Giovanni da Udine tra il 1537 e il 1539. \ Il mito di Callisto è raccontato in cinque differenti comparti, quattro laterali e uno centrale. Il primo raffigura Giove, sotto le sembianze di Diana, mentre seduce la ninfa. \ Segue quello in cui Callisto, ormai visibilmente incinta, si accinge ad entrare nella fonte purificatrice senza denudarsi per non mostrare alle compagne il suo ventre, ma viene scoperta e cacciata dalla Dea. \ Nel terzo riquadro Callisto viene punita da Giunone; mentre l’ultimo riquadro laterale mostra il figlio Arcade fermato da Giove prima di uccidere la madre. \ La formella centrale raffigura l’epilogo del mito ovvero l’assunzione in cielo della ninfa e del figlio sotto forma delle costellazioni dell’Orsa Maggiore e Minore. Giovanni da Udine offre in questo soffitto un saggio della sua grande abilità, ricreando animali, nature morte e dodici putti, simboleggianti i mesi dell’anno, accompagnati da quattro segni zodiacali riferibili alle stagioni. \ Alcuni specchietti tondi incastonati negli stucchi impreziosiscono la composizione e, in accordo con la storia narrata, richiamano le stelle del firmamento. panorama_7E0AB5A6_7561_2DEC_41CB_B5CEFF5634F9.subtitle = Il cortile del palazzo richiama il loggiato interno tipico della domus romana ed è l’unico esempio del genere presente a Venezia. \ La struttura attuale è il risultato degli ampliamenti strutturali realizzati a partire dal 1558 da Giovanni Grimani. \ Inoltre, già in questo spazio era possibile vedere pezzi della collezione archeologica del proprietario. \ Sono presenti due porte d’acqua che affacciano sul canale di Santa Maria Formosa e su Rio San Severo; l’ingresso da terra, invece, si affaccia su Ruga Giuffa. panorama_7E0E188F_7560_E3BC_41D7_9AB10366DF77.subtitle = Il portale d’ingresso presenta l’iscrizione latina 'genio urbis augustae usuique amicorum', i cui destinatari sono per certo gli amici e gli ospiti di Giovanni, mentre meno certo è il riferimento alla città di Venezia: tradizionalmente il termine urbs indica per antonomasia Roma, ma tale ambiguità fu probabilmente voluta. \ I tre busti accoglievano, e accolgono tuttora, i visitatori in questo prezioso scrigno custode della collezione archeologica di Giovanni Grimani e delle magnifiche decorazioni presenti nel palazzo. panorama_7E036B43_7561_26A5_41CE_B8804268ECBC.subtitle = Il sorprendente soffitto di questa stanza venne eseguito nei primi anni Sessanta del Cinquecento da Camillo Mantovano. \ È ricoperto da una spettacolare decorazione che celebra la natura, rigogliosa di piante e fiori, accuratamente descritti: alberi da frutto, piante importate dalle Americhe, come il granoturco, fiori raffigurati nei modi degli erbari rinascimentali. \ La fitta selva è abitata da numerosi animali, uccelli, un gattino nascosto tra le fronde e piccoli roditori, ricchi di significati simbolici. \ I rapaci, come il falco rappresentato al centro del soffitto, sono raffigurati spesso in attitudine predatoria. \ Nelle lunette sormontate da grottesche, complesse raffigurazioni emblematiche che alludono al lungo e travagliato processo per eresia subito dal patriarca Giovanni Grimani. \ Ai lati della porta d’accesso alla sala successiva sono collocati due busti in bronzo del XVI secolo, provenienti dal monastero di San Giovanni in Verdara a Padova, raffiguranti l’imperatore Adriano e l’imperatrice Sabina in veste di Cerere. panorama_7E02B9FE_756F_655F_41BC_3229CB12D99E.subtitle = Il suggestivo soffitto della stanza è decorato da festoni con cacciagione, ortaggi e pesci, alternati a fasce floreali, coerentemente con la destinazione d’uso dell’ambiente. \ Gli affreschi furono realizzati da Camillo Mantovano e da un collaboratore attorno al 1567, sempre per volere di Giovanni Grimani. \ Lo schema compositivo, con lo spazio suddiviso in spicchi attraverso raggi che convergono al centro, ripropone in chiave moderna un modello utilizzato nelle decorazioni antiche. \ I festoni animali e vegetali, invece, sono rappresentati con estrema vivezza e naturalezza, risentendo delle ricerche contemporanee che porteranno all’affermazione del genere della natura morta. \ La tela seicentesca al centro del soffitto, San Giovanni mentre battezza la folla, deriva dall’omonimo dipinto di Nicolas Poussin conservato al Louvre. \ Secondo le guide ottocentesche, esso sostituirebbe un dipinto attribuito a Giorgione e raffigurante i Quattro elementi, oggi disperso. panorama_7E01B08F_756F_E3BD_41A0_172524BECE8F.subtitle = In questa sala, una lapide sopra il camino ricorda ed esalta il ruolo di Antonio Grimani, nonno di Giovanni e doge della Serenissima dal 1521 al 1523, cui la sala fu dedicata. \ A sottolineare l’importanza di queste tre sale, le pareti e i pavimenti sono interamente decorati da riquadri marmorei, secondo il gusto antico. \ Molti di essi, estratti durante l’epoca romana in località della Turchia, della Grecia e dell’Africa, sono rari e preziosi. \ Nelle nicchie, sopra le porte e sopra il camino, erano collocati vasi antichi, busti e gruppi scultorei classici. \ Nella sala sono presenti un busto in bronzo di Antonio Grimani e due tondi dipinti, uno con l’effigie dell’illustre antenato e l’altro con i ritratti di Domenico e Marino Grimani. panorama_7E01EB10_756F_26A4_41D6_6339F0A4920C.subtitle = La grande sala angolare, appartenente al nucleo più antico dell’edificio, fu rinnovata negli anni Sessanta del Cinquecento. \ Essa è dominata dallo splendido camino sormontato da marmi colorati e da ampie decorazioni in stucco, dove nicchie e mensole ospitavano altri pezzi archeologici della collezione Grimani. \ L’eleganza dei volti ritratti di profilo, la qualità delle ghirlande e dei frutti e lo stupefacente mostro con la bocca spalancata, visibile al centro, fanno pensare alla genialità e alla stravaganza inventiva di Federico Zuccari. \ Alle pareti sono ancora visibili frammenti di una decorazione ad affresco che presenta un colonnato. \ Il soffitto era ornato da dipinti su tela incastonati in una decorazione lignea, che erano riflesse, nella forma, dalle figure geometriche del pavimento. panorama_7E0299F2_756F_2564_41D8_4B8BD0ECF75F.subtitle = Nella cappella, utilizzata dal patriarca Giovanni Grimani per la celebrazione privata della messa, una pala cinquecentesca attribuita a Giovanni Contarini è stata collocata al posto dell’altare marmoreo, rimosso nel XIX secolo. Sul soffitto della cappella e del vestibolo, brevi iscrizioni latine richiamano ancora le vicende processuali del patriarca. Dalla finestrella del vestibolo potete scorgere la scala a chiocciola, di probabile invenzione palladiana. panorama_7E0312A2_7561_27E4_41D6_1A29762B5BBE.subtitle = Questa sala non ha una vera e propria denominazione, viene comunemente chiamata Antitribuna. \ Il soffitto dipinto è chiaramente ispirato alla cupola interna del Pantheon, con decorazione a cassettoni. \ Il tondo centrale, oggi vuoto, ospitava un dipinto di Giuseppe Porta, detto il Salviati, raffigurante la Disputa tra Minerva e Nettuno per la contesa dell’Attica, risalente alla seconda metà del XVI secolo. \ L’opera venne venduta sul mercato antiquario a fine Ottocento e attualmente si trova esposta al Musée Jacquemart-Andrè di Parigi. \ In questa sala era esposto, murato sopra la porta di ingresso, un bassorilievo antico raffigurante una scena di Suovetaurilia, la cui copia è oggi conservata nell’ambiente a destra dello scalone. \ Attualmente, invece, è esposta vicino al portale una statua classica raffigurante la Pomona, già appartenente alla collezione cinquecentesca di Giovanni Grimani, che la fece ricomporre con ampie integrazioni cinquecentesche, chiaramente visibili anche da un occhio poco esperto. panorama_7E035443_7561_62A4_41D2_C77DA5C08CB6.subtitle = Questa sala venne così chiamata dal XVI secolo per gli arazzi impreziositi da filati d’oro che un tempo ne ricoprivano le pareti e che sono andati perduti. \ Qui oggi potete ammirare alcuni pezzi della collezione di antichità di Giovanni Grimani, donata nel 1587 allo Statuario Pubblico della Serenissima. \ La scultura di fronte all’ingresso della sala dal portego raffigura Minerva, con elmo e corazza, sulla quale è raffigurata, come da tradizione, una testa di medusa. \ La testa, una copia romana da originale greco del IV secolo a.C., è stato integrato nel Cinquecento con il busto, com’era consuetudine a quel tempo. La statua in gesso raffigurante il Gruppo del Laocoonte è un rarissimo calco settecentesco della notissima scultura del I secolo a.C. che grande interesse suscitò nel cardinale Domenico Grimani. \ L’originale in marmo, ritrovato a Roma nel 1506 presso le Terme di Tito, è conservato ai Musei Vaticani. panorama_7E01F794_756F_6DAC_417B_7699C5402C3C.subtitle = Questa sala, che costituiva assieme alla successiva il cosiddetto Camerino di Psiche, fu divisa in due ambienti solo nell’Ottocento. \ Nell’assetto originario, databile agli anni Trenta del Cinquecento, il soffitto era decorato da cinque dipinti dedicati alla favola di Amore e Psiche, narrata da Apuleio. \ Il dipinto ottagonale che ammirate alla parete, probabile copia dell’originale realizzato da Francesco Salviati nel 1539, costituiva il centro della composizione e raffigura Psiche, venerata come una dea per la sua bellezza. \ Il continuo della storia fu raffigurata da Francesco Menzocchi, pittore forlivese. \ Le candelabre alle pareti prospicienti il cortile, presentano un motivo già utilizzato a Roma da Giovanni da Udine nelle Logge Vaticane: probabilmente l’artista portò con sé i cartoni e li mostrò a Plinio Scarpelli, abile realizzatore di soggetti ittici a cui la candelabra con pesci è stata attribuita. \ Per quella con gli uccelli è stato avanzato il nome di Camillo Mantovano. \ Nella metà di sala adiacente, fino ad alcuni anni fa erano esposte le tavole con le Visioni dell’Aldilà di Hieronimus Bosch che appartenevano a Domenico Grimani, dottissimo umanista e collezionista di arte fiamminga. panorama_7E02DAAD_7560_E7FC_41D2_314E4E5FE5D9.subtitle = Questa stanza è oggi nota con la denominazione “Tribuna” ed è forse l’ambiente più importante e celebre dell’intero palazzo. \ In passato era nota anche come Antiquarium: questa definizione chiarisce il suo legame intrinseco con il mondo antico. \ Qui, infatti, erano in origine custodite più di centotrenta sculture antiche, fra le più pregiate della raccolta cinquecentesca di Giovanni Grimani, successivamente donata alla Repubblica di Venezia. \ Nel Settecento, la stanza ospitò la collezione di marmi, meno pregiata ma comunque interessante, di Giovanni Carlo Grimani. \ Questo spazio straordinario, illuminato dall’alto da una grande lanterna ed ispirato al Pantheon, era il vero fulcro e la meta ultima dell’itinerario lungo le sale che la precedono. \ Un tempo la stanza era chiusa su tre lati, vi si accedeva solamente dalla porta verso l’Antitribuna, mentre la porta che affaccia sulla sala neoclassica e la finestra prospiciente sono state realizzate solo successivamente. \ La varietà delle fonti di ispirazione fa pensare ad un coinvolgimento diretto dello stesso Giovanni Grimani nella progettazione. panorama_7E02F226_756F_26EF_41DA_394AA1F4F565.subtitle = Questo ambiente venne rinnovato per essere adibito a camera da letto in occasione del matrimonio, celebrato nel 1791, tra la principessa romana Virginia Chigi e Giovanni Carlo Grimani. \ Allo scopo furono ricavati due camerini di comodo (spazi utilizzati come spogliatoio e guardaroba) nei vani retrostanti la parete del camino. \ La decorazione ad affresco del soffitto venne eseguita dal pittore veronese Giovanni Faccioli. Essa riprende fedelmente alcuni brani di pittura murale antica, tra cui le cosiddette Nozze Aldobrandini. \ Questo frammento di affresco, rappresentante per l’appunto una scena di matrimonio, fu ritrovato nel 1601 a Roma, sull’Esquilino, ed è oggi conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana; divenne celebre nel Settecento grazie alla diffusione di riproduzioni a stampa. \ Attorno ai riquadri potete ammirare una preziosa decorazione a stucco dorato su fondo rosa. \ Attualmente nella sala è esposta La nuda, opera che era parte del ciclo di affreschi che Giorgione eseguì sulla facciata del Fontego dei Tedeschi nel 1508. panorama_7E01621A_756F_66A7_41D5_95E518CB0104.subtitle = Questo piccolo ambiente, denominato anticappella, separa la Sala da Pranzo dalla Sala del Doge e dalla Cappella. \ Questi ultimi due ambienti, uniti all'anticappella, appartengono all’ultima fase edilizia del palazzo, conclusasi entro il 1568. panorama_7E01B879_756F_2365_41D6_961D4CC440C7.subtitle = Situati nell’area della fabbrica medievale, i camerini di Apollo, Callisto e Psiche furono decorati tra il 1537 e il 1540 da artisti di formazione manierista. \ Sulla volta a botte di questo piccolo ambiente, in uno schema derivato dal soffitto di una tomba romana, si svolge la disputa tra Apollo e Marsia narrata nelle Metamorfosi di Ovidio. \ Il satiro, avendo osato sfidare il dio in una contesa musicale e uscendone perdente, viene condannato a morte da Apollo e, nonostante la supplica del suo amante Olimpo, viene scorticato vivo, suscitando il dolore di una menade che danza in suo onore. \ I quattro episodi sono opera del fiorentino Francesco Salviati, realizzati nel tipico stile manierista con figure serpentinate ed eleganti. \ Lo sfondo rosso è anch’esso di derivazione antica. A Giovanni da Udine si devono gli stucchi, tra cui la raffigurazione di Apollo su un carro trainato da quattro cavalli, come anche le grottesche e le figurette di divinità classiche. \ Queste sono intervallate da piccole nature morte e felici brani di paesaggio. \ I piccoli riquadri ad affresco si alternano a Vittorie alate in stucco bianco. \ L’unica scultura qui collocata è la testa di Talìa, musa della commedia. panorama_7E031471_7561_E365_41D1_A125309348F9.subtitle = Tipica stanza della casa da stazio veneziana, decorata con stucchi datati al XVII secolo. \ All’interno delle dieci cornici erano presenti ritratti di esponenti illustri della famiglia: la stanza aveva infatti la funzione di celebrare lo status della famiglia attraverso la messa in mostra di oggetti di pregio. \ Sono qui esposti tre ritratti di scuola tintorettesca di Ottaviano, Marco e Vincenzo Grimani. \ Sulla porta del lato corto è presente lo stemma di famiglia a bande bianche e rosse. panorama_7E0351DE_7561_255F_41A7_39199F0B617B.subtitle = Tra il 1563 e il 1565 Giovanni Grimani volle arricchire il palazzo di un sontuoso scalone monumentale che conducesse direttamente al portego del piano nobile. \ Nell’insieme, lo scalone poteva competere per magnificenza solo con la Scala d’Oro di Palazzo Ducale e con quella della Libreria Marciana, che funsero da modello per la sua decorazione. ### Title panorama_7E01621A_756F_66A7_41D5_95E518CB0104.label = Anticappella panorama_7E0312A2_7561_27E4_41D6_1A29762B5BBE.label = Antitribuna panorama_7E035443_7561_62A4_41D2_C77DA5C08CB6.label = Camaron d'Oro panorama_7E01B879_756F_2365_41D6_961D4CC440C7.label = Camerino di Apollo panorama_7E018F78_756F_5D64_41D4_F604E6020349.label = Camerino di Callisto panorama_7E0299F2_756F_2564_41D8_4B8BD0ECF75F.label = Cappella panorama_7E0AB5A6_7561_2DEC_41CB_B5CEFF5634F9.label = Corte panorama_7E0E188F_7560_E3BC_41D7_9AB10366DF77.label = Ingresso map_6FEBBA0E_76A3_26BC_41CB_CEE56B96779E.label = MAPPA GRIMANI panorama_7E031471_7561_E365_41D1_A125309348F9.label = Portego panorama_7E02F226_756F_26EF_41DA_394AA1F4F565.label = Sala Neoclassica panorama_7E036B43_7561_26A5_41CE_B8804268ECBC.label = Sala a fogliami panorama_7E02B9FE_756F_655F_41BC_3229CB12D99E.label = Sala da Pranzo panorama_7E01EB10_756F_26A4_41D6_6339F0A4920C.label = Sala del Camino panorama_7E01B08F_756F_E3BD_41A0_172524BECE8F.label = Sala del Doge panorama_7E01F794_756F_6DAC_417B_7699C5402C3C.label = Sala di Psiche panorama_7E0351DE_7561_255F_41A7_39199F0B617B.label = Scalone panorama_7E02DAAD_7560_E7FC_41D2_314E4E5FE5D9.label = Tribuna ## Skin ### Image Image_7B5115CF_6627_525E_41D1_AB17090B07EA.url = skin/Image_7B5115CF_6627_525E_41D1_AB17090B07EA_it.png ### Label Label_73B896E7_7D89_D577_41D5_4073DEA6C86E.text = Palazzo Grimani - {{Title}} ### Multiline Text HTMLText_0D67E950_1290_6448_41AA_4E0FDBFBCD2A.html =